Clausola di prova nella lettera d’offerta
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Articolo2.3 La Parte A deve verificare tempestivamente le prestazioni della Parte B prima della scadenza del periodo di prova. Se la Parte B non supera la verifica delle prestazioni, si riterrà che la Parte B non soddisfi le condizioni di assunzione durante il Periodo di prova; in tal caso, la Parte A avrà il diritto di risolvere immediatamente il presente Contratto, senza dover corrispondere alcuna compensazione economica alla Parte B.
Articolo 2.3 La Parte A dovrà verificare tempestivamente le prestazioni della Parte B prima della scadenza del Periodo di prova. Se la Parte B non supera la verifica delle prestazioni, la Parte A avrà il diritto di risolvere il presente Contratto.
L’assunzione dell’Amministratore delegato è soggetta a un periodo di prova di tre (3) mesi (il “Periodo di prova”). La Società può risolvere il presente Contratto con effetto immediato in qualsiasi momento durante o al termine del Periodo di prova. In tal caso, l’unica responsabilità della Società nei confronti dell’Amministratore delegato sarà relativa alla retribuzione o alle spese non pagate.
Clausola di prova nel contratto di lavoro
L’intero programma di formazione ha una durata compresa tra le 31 e le 37 settimane e si articola in due fasi: la formazione in aula e la formazione sul posto di lavoro per la presa in carico delle chiamate e il dispacciamento. Dopo un anno di impiego e il superamento del periodo di prova, i tirocinanti otterranno un certificato di base per il servizio di dispacciamento di pubblica sicurezza (Peace Officer Standards and Training, POST).
La prima fase del programma di formazione consiste in un corso di 7 settimane di accademia POST sulla presa delle chiamate e sul dispacciamento radio per la polizia, i vigili del fuoco e la risposta medica nella città e nella contea di San Francisco. L’apprendimento in aula è condotto da esperti dispatcher, ufficiali di polizia, vigili del fuoco e altri esperti in materia in aree di studio quali la risposta agli spari attivi, i crimini di odio, la prevenzione del suicidio e le armi di distruzione di massa. Settimanalmente, i tirocinanti saranno sottoposti a test per verificare quanto appreso. Ai tirocinanti che non superano un esame verrà offerto un recupero e un esame di recupero nella stessa settimana. Al termine delle 7 settimane di corso, i tirocinanti sosterranno anche un esame finale cumulativo su tutto il materiale del corso. I tirocinanti che non riescono a completare con successo il processo d’esame possono essere separati.
Esempio di lettera per il periodo di prova di 3 mesi
Un preside, un supervisore, un insegnante di classe e qualsiasi altro dipendente professionista che debba essere in possesso di una licenza rilasciata dal Dipartimento di Stato sarà considerato un “insegnante” ai sensi della presente sezione. Un sovrintendente è un “insegnante” solo ai fini delle sottodivisioni 3 e 19.
I consigli scolastici devono assumere o licenziare gli insegnanti nel corso di riunioni debitamente convocate. Nel caso in cui marito e moglie, fratello e sorella, o due fratelli o sorelle, costituiscano il quorum, nessun contratto di assunzione di un insegnante potrà essere stipulato o autorizzato se non con il voto unanime dell’intero consiglio. Un insegnante legato da vincoli di sangue o di matrimonio entro il quarto grado, calcolato secondo la legge civile, a un membro del Consiglio centrale non potrà essere assunto se non con il voto unanime dell’intero Consiglio. L’assunzione iniziale dell’insegnante nel distretto deve avvenire tramite contratto scritto, firmato dall’insegnante e dal presidente e dal segretario. Tutte le assunzioni successive dell’insegnante nel distretto devono avvenire tramite contratto scritto, firmato dall’insegnante e dal presidente e dall’impiegato, a meno che non esista un accordo generale che copra l’impiego dell’insegnante. I contratti per l’insegnamento o la supervisione dell’insegnamento possono essere stipulati solo con insegnanti qualificati. L’insegnante non può essere obbligato a risiedere nel distretto in cui lavora come condizione per l’assunzione o il mantenimento dell’incarico.
Esempio di lavoro in prova
Il problema dell’uso di termini come “periodo di prova” o “dipendente in prova” è che nel tempo questi termini hanno acquisito un certo bagaglio semantico che tende a indurre alcuni dipendenti a pensare che, una volta “superato” il periodo di prova, il loro posto di lavoro sia “sicuro” o addirittura garantito e non possano essere licenziati se non per giusta causa. In altre parole, alcuni pensano, anche se erroneamente, che durante il periodo di prova il loro impiego sia a tempo indeterminato e che possano essere licenziati in qualsiasi momento per qualsiasi motivo che non violi una legge specifica, e che il superamento del periodo di prova modifichi di fatto il rapporto di lavoro a tempo indeterminato in modo che il datore di lavoro non possa più licenziarli a suo piacimento, ma debba avere una sorta di giusta causa prima di poterli licenziare. Questi dipendenti, se vengono licenziati dopo aver completato il periodo iniziale di impiego, spesso pensano di avere un buon caso per intentare una causa contro l’azienda. Di norma, tali cause sono estremamente difficili da sostenere e vengono solitamente respinte.
